“Uomo raro, sublime artefice, nato per Disposizione Divina e per la gloria di Roma per illuminare il secolo”, scriveva Maffeo Barberini, Papa Urbano VIII, del grande scultore barocco Gian Lorenzo Bernini. Nato nel 1598 a Napoli, Bernini era un bambino prodigio, ricevendo la sua prima formazione in scultura da suo padre e completando il suo primo busto all’età di dieci anni. Arrivò a Roma all’età di sette anni e lì costruì la sua straordinaria carriera.,
Bernini fu un artista sorprendentemente prolifico, ricevendo sia commissioni scultoree che architettoniche dai reali di tutta Europa; dipinse e scrisse anche commedie. Ammirando la sua tremenda energia, un contemporaneo registrò che ” Bernini… diede un’opera pubblica in cui dipinse le scene, tagliò le statue, inventò i motori, compose la musica, scrisse la commedia e costruì il teatro.”
Solo all’età di sessantasei anni Bernini lasciò la sua amata città di Roma quando fu convocato da Luigi XIV in Francia per sei mesi., Durante questo viaggio il famoso artista è stato trattato regalmente, più come un eroe o un principe che un artigiano. Quando Bernini morì nel 1680 all’età di ottantadue anni, fu sepolto con grande pompa a Roma e pianto da tutta Europa.