La firma dell’Armistizio

Con la resa dell’Impero ottomano e dell’Impero austro-ungarico, la Germania era isolata ma irrealisticamente sperava ancora in una pace negoziata che le consentisse di mantenere il suo orgoglio e il territorio che ora occupava. Il 7 novembre fu inviato un segnale al maresciallo Foch che chiedeva un incontro. La delegazione tedesca sarebbe troppo presto disorientata dalle loro illusioni. Il 9 novembre il Kaiser abdicò e la Germania divenne una repubblica.,

Tre giorni prima due treni erano arrivati a Rethondes, quaranta miglia a nord di Parigi. Uno era il treno usato come quartier generale dal maresciallo Foch, comandante in capo delle forze alleate. L’altro conteneva politici civili tedeschi e un assortimento di alti ma oscuri ufficiali militari, consentendo a Hitler in seguito di affermare che la Germania “era stata pugnalata alle spalle” e tradita dai suoi politici.

I tedeschi si diressero verso la carrozza di Foch dove Foch domandò ‘Chiedi cosa vogliono questi signori?,”La delegazione tedesca rispose che erano venuti per ascoltare le proposte di pace, ma quando Foch rispose “Non ho proposte da fare”, i tedeschi sapevano che non sarebbe stata una pace negoziata onorevole, ma una sconfitta umiliante.

Ci vollero tre giorni per finalizzare i dettagli; la Germania avrebbe consegnato tutta la sua artiglieria, tutte le sue mitragliatrici, la sua flotta composta da sei incrociatori da battaglia, dieci navi da battaglia, otto incrociatori leggeri, cinquanta cacciatorpediniere e i suoi sottomarini, e la sua forza aerea di diciassette cento aerei. Si ritirerebbe alle sue frontiere originarie.

L’Armistizio è stato firmato alle 5.,12 am su 11 novembre anche se è stato concordato il cessate il fuoco avrebbe avuto luogo a 11.00 a.m. il giorno 11th del mese 11th per ordine. Si stima che in quelle ultime sei ore di combattimento altri duemilasettecentotrentotto uomini furono uccisi, inutilmente. L’ultimo a morire, un soldato canadese, è stato colpito da un cecchino tedesco appena due minuti prima che le trombe suonassero la fine dei combattimenti.

Ma non era la fine della guerra. La pace era solo un intermezzo prima dello scoppio della seconda guerra mondiale., In un’azione che ricorda il simbolismo, Hitler avrebbe accettato, il 22 giugno 1940, la resa della Francia in quella stessa carrozza ferroviaria.

Nel frattempo, in gran Bretagna, c’era universale di soccorso e di festa, come raffigurato in Sassoon poesia ‘Tutti Cantavano’, scritto nell’aprile del 1919:

Siegfried Sassoon: Tutti Cantavano

Tutti improvvisamente scoppiò a cantare;
E mi ha riempito di gioia tale
Come imprigionata uccelli devono trovare in libertà
Alate selvaggiamente attraverso il bianco
Frutteti e verde scuro campi; A; a; e fuori di vista.,

La voce di tutti fu improvvisamente sollevata,
E la bellezza arrivò come il sole al tramonto.
Il mio cuore era scosso da lacrime e orrore
Alla deriva ….. O ma tutti
Era un uccello; e il canto era senza parole;
Il canto non sarà mai fatto.

Siegfried Sassoon
Aprile 1919

Estratto da Ghosts of War di Andrew Ferguson

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *