Laocoön (Italiano)

Laocoön, nella leggenda greca, veggente e sacerdote del dio Apollo; era figlio di Agenore di Troia o, secondo alcuni, fratello di Anchise (padre dell’eroe Enea). Laocoön offese Apollo rompendo il suo giuramento di celibato e generando figli o avendo rapporti sessuali con sua moglie nel santuario di Apollo., Così, mentre si preparava a sacrificare un toro sull’altare del dio Poseidone (un compito che gli era caduto a sorte), Laocoön ei suoi figli gemelli, Antifa e Timbraeus (chiamato anche Melanto), furono schiacciati a morte da due grandi serpenti marini, Porci e Caribea (o Curissia o Peribea), inviati da Apollo. Un motivo molto più noto per la sua punizione era che aveva avvertito i Troiani di non accettare il cavallo di legno lasciato dai greci. Questa leggenda ha trovato le sue espressioni più famose in Eneide di Virgilio (ii, 109 e segg.,) e nella statua di Laocoön (ora nei Musei Vaticani) attribuita da Plinio il Vecchio a tre scultori rodi, Agesandro, Polidoro e Atenodoro. La statua fu per un certo periodo nel palazzo dell’imperatore Tito (79-81 d.C.). Dopo la sua riscoperta durante il Rinascimento, riacquistò la sua reputazione esaltata, ispirando il famoso saggio di Gotthold Lessing sull’arte, Laocoonte (1766).,

Laocoön

Laocoön, marble sculpture attributed to Agesander, Athenodorus, and Polydorus of Rhodes (or perhaps a Roman copy), 2nd century bce–1st century ce; in the Vatican Museums, Vatican City.,

Canali Photo Bank, Milano/SuperStock

Britannica Quiz
Uno Studio della Mitologia greca e Romana
Che ha guidato gli Argonauti alla ricerca del Vello d’Oro? Chi è l’equivalente romano del dio greco Ares? Dai frutti ai sandali alati, metti alla prova le tue conoscenze in questo studio della mitologia greca e romana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *