PROFILO BIOGRAFICO
PAOLO VI
(1897-1978)
Secondogenito di Giorgio e Giuditta Alghisi, Giovanni Battista Montini nacque a Concesio (Brescia) il 26 settembre 1897. Fu ordinato sacerdote il 19 maggio 1920. Ha studiato filosofia, diritto civile e diritto canonico. Nel 1923 fu nominato attaché presso la Nunziatura Apostolica a Varsavia e un anno dopo tornò e iniziò a servire nella Segreteria di Stato in Vaticano., Durante il suo servizio alla Santa Sede — sotto i Pontificati di Pio xi e Pio XII — insegnò anche storia della diplomazia pontificia all’Università Lateranense, fino al 13 dicembre 1937 quando Pio xi lo nominò Sostituto della Segreteria di Stato. Durante la seconda guerra mondiale, si impegnò nell’aiutare rifugiati ed ebrei, supervisionando anche l’Ufficio informazioni vaticano. Nel novembre 1952 fu nominato Pro-Segretario di Stato per gli Affari generali e due anni dopo fu nominato Arcivescovo di Milano., Lì, ha impiegato nuovi metodi di evangelizzazione per affrontare le questioni dell’immigrazione, del materialismo e dell’ideologia marxista. Il 21 giugno 1963 fu eletto papa e prese il nome di Paolo VI. Tra numerose sfide, portò a buon fine tre periodi del Concilio Vaticano II, incoraggiando sempre la Chiesa ad essere aperta nel mondo moderno nel rispetto della sua tradizione, cercando sempre la comunione tra i Padri Conciliari. Paolo VI iniziò la pratica dei Viaggi Apostolici a partire dalla Terra Santa, dove ebbe luogo il suo storico incontro con Atenagora., La sua prima enciclica, Ecclesiam Suam (1964), ha dato origine al metodo del “dialogo della salvezza”. I suoi altri scritti, includono Populorum Progressio sullo sviluppo dei popoli. Ha anche fornito un magistrale insegnamento sulla questione della pace, istituendo anche la Giornata Mondiale della Pace. Fin dall’inizio del suo ministero, ha avuto particolare cura per i giovani, condividendo con loro la gioia della fede. Dopo una breve malattia, muore il 6 agosto 1978 a Castel Gandolfo.
Papa Francesco lo ha beatificato il 19 ottobre 2014.
È stato canonizzato il 14 ottobre 2018 da Papa Francesco.,
Da L’Osservatore Romano, edizione settimanale in inglese, 24 ottobre 2014.