San Francesco d’Assisi


Primi anni di vita e di carriera

Francesco era il figlio di Pietro di Bernardone, un mercante di stoffa, e la signora Pica, che potrebbe essere venuto dalla Francia. Alla nascita di Francesco, suo padre era in viaggio d’affari in Francia, e sua madre lo fece battezzare Giovanni. Al suo ritorno, tuttavia, Pietro cambiò il nome del bambino in Francesco a causa del suo interesse per la Francia o per il background di sua moglie., Francesco imparò a leggere e scrivere il latino nella scuola vicino alla chiesa di San Giorgio, acquisì una certa conoscenza della lingua e della letteratura francese, e fu particolarmente affezionato alla cultura provenzale dei trovatori. Gli piaceva parlare francese (anche se non lo ha mai fatto perfettamente) e ha persino tentato di cantare nella lingua. La sua giovinezza fu molto probabilmente senza gravi errori morali, e il suo esuberante amore per la vita e un generale spirito di mondanità lo resero un leader riconosciuto dei giovani della città.,

Nel 1202 prese parte ad una guerra tra Assisi e Perugia, fu tenuto prigioniero per quasi un anno, e alla sua liberazione si ammalò gravemente. Dopo la sua guarigione, tentò di unirsi alle forze papali sotto il conte Gentile contro l’imperatore Federico II in Puglia alla fine del 1205. Nel suo viaggio, però, ebbe una visione o un sogno che gli intimarono di tornare ad Assisi e attendere la chiamata a un nuovo tipo di cavalierato. Al suo ritorno, si dedicò alla solitudine e alla preghiera per conoscere la volontà di Dio per lui.,

Molti altri episodi hanno contribuito alla sua conversione alla vita apostolica: una visione di Cristo, mentre Francesco ha pregato in una grotta nei pressi di Assisi; un’esperienza di povertà, durante un pellegrinaggio a Roma, dove, in stracci, si mescolò con i mendicanti prima Basilica di San Pietro, e chiese la carità; un incidente in cui egli non solo ha dato l’elemosina ad un lebbroso (aveva sempre provato una profonda ripugnanza per i lebbrosi), ma anche gli baciò la mano., Tra questi episodi, il più importante, secondo il suo discepolo e primo biografo, Tommaso da Celano, avvenne nella diroccata cappella di San Damiano fuori dalla porta di Assisi quando Francesco sentì il crocifisso sopra l’altare comandargli: “Va’, Francesco, e ripara la mia casa che, come vedi, è quasi in rovina.”Prendendo questo alla lettera, Francesco si affrettò a casa, raccolse un bel panno dalla bottega di suo padre, e partì per la vicina città di Foligno, dove vendette sia stoffa che cavallo., Ha poi cercato di dare il denaro al sacerdote a San Damiano, il cui rifiuto ha spinto Francesco a buttare il denaro fuori dalla finestra. Infuriato, suo padre lo tenne a casa e poi lo portò davanti alle autorità civili. Quando Francesco si rifiutò di rispondere alla convocazione, suo padre lo chiamò davanti al vescovo di Assisi. Prima di qualsiasi accusa, Francesco ” senza una parola si tolse le vesti anche togliendosi i calzoni e li restituì al padre.”Completamente nudo, disse:” Fino ad ora ti ho chiamato padre mio sulla terra. Ma d’ora in poi posso veramente dire: Padre Nostro che sei nei cieli.,”Il vescovo stupito gli diede un mantello, e Francesco se ne andò nei boschi del Monte Subasio sopra la città.

Bonaventura Berlinghieri: San Francesco e Scene della Sua Vita

San Francesco e Scene della Sua Vita, tempera su tavola di Bonaventura Berlinghieri, 1235; nella Chiesa di San Francesco, Pescia, Italia.

SCALA / Art Resource, New York

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Francesco ha rinunciato ai beni mondani e ai legami familiari per abbracciare una vita di povertà. Riparò la chiesa di San Damiano, ristrutturò una cappella dedicata a San Pietro Apostolo, e poi restaurò l’ormai famosa piccola cappella di Santa Maria degli Angeli (Santa Maria degli Angeli), la Porziuncola, nella pianura sottostante Assisi. Lì, nella festa di San Mattia, il 24 febbraio 1208, ascoltò nella messa il racconto della missione di Cristo agli Apostoli dal Vangelo secondo Matteo (10,7. 9-11): “E mentre andate, predicate il messaggio: ‘Il regno è vicino!,Non prendete oro, né argento, né denaro nelle vostre cinture, né borsa per il vostro viaggio, né due tuniche, né sandali, né un bastone, perché l’operaio merita il suo cibo. E qualunque sia la città o la villa in cui entri, scopri chi ne è degno e resta con lui finché non te ne vai.”Secondo Tommaso da Celano, questo fu il momento decisivo per Francesco, che dichiarò:” Questo è ciò che desidero, questo è ciò che cerco. Questo è quello che voglio fare dal profondo del mio cuore.”Poi si tolse le scarpe, scartò il bastone, indossò una tunica ruvida e cominciò a predicare il pentimento.

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